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Parkour

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Responsabile: Francesco Balucani

Il Parkour è una disciplina di origine francese sorta attorno alla metà degli anni Ottanta dietro l’influsso di un gruppo di giovani ragazzi delle banlieu parigine vicini alle famiglie Belle e Hnautra. Il Parkour, che negli anni della sua travolgente diffusione si è declinato in plurime varianti terminologiche (Freerunning, Art du Déplacement, Art of Motion), trova nel movimento il suo immutabile fulcro.
Attraverso attività che premiano la sperimentazione, la creatività, il pensiero laterale e il gioco, il praticante, o “traceur”, allena in maniera simmetrica e funzionale tutti gli schemi motori di base (salto, scavalcamento, arrampicata, rotolamento, equilibrio), accompagnando l’avanzamento tecnico allo sviluppo di maggiori capacità atletiche e psicomotorie.
Un ritorno alle origini del movimento, dunque, vicino agli ideali del “metodo naturale” disegnato da George Hébert nel lontano 1912, e arricchito oggi dall’acquisizione progressiva di tecniche acrobatiche che trovano invece nella spettacolarità la loro ragione d’essere.

Il corso di parkour si rivolge a soggetti di ogni età. Per quanto concerne i bambini, dai sei anni di età, le attività si concentrano sull’acquisizione degli schemi motori di basi, di quelle capacità, insomma, che Hébert chiamava “esercizi funzionali indispensabili” e che consistono in quei movimenti che il nostro corpo dovrebbe essere in grado di svolgere automaticamente, in virtù della sua natura e conformazione, e che ancora oggi caratterizzano il bagaglio motorio di molte tribù di cacciatori raccoglitori in Asia sudorientale e in Sud America. Questi esercizi “indispensabili” comprendono, tra gli altri, la corsa, il salto, l’arrampicata, il sollevamento e il lancio. I bambini si esercitano nell’esecuzione di questi movimenti in maniera progressiva, ritrovando una naturale armonia con il proprio corpo, che si traduce poi in un incremento della fiducia in sé stessi e nelle proprie capacità.

Oltre all’acquisizione degli schemi motori di base, gli obiettivi che soggiacciono al corso di parkour per i bambini sono lo sviluppo delle capacità condizionali di base (coordinazione, equilibrio, propriocezione, capacità di reazione, riflessi etc.), delle capacità cooperative, e del senso di empatia. Gli strumenti didattici adottati sono perlopiù afferenti alla categoria del gioco, dando ampio spazio al principio della cooperazione rispetto a quello della competizione.

Per quanto riguarda ragazzi e adulti, le attività ruotano attorno al corpus tecnico che definisce la disciplina sin dai suoi primi anni di vita, e che permette, in nuce, di muoversi in maniera creativa nello spazio, attraverso il pensiero laterale e capacità atletiche superiori. Che l’obiettivo sia lo spostamento rapido, efficiente, sicuro ed essenziale da un punto all’altro di un ambiente, o la creazione di un “flow” acrobatico atto a sorprendere, ampio spazio viene concesso al condizionamento psicomotorio, ovvero a quell’insieme di esercizi che permettono un irrobustimento della muscolatura (Body armour), una preparazione adeguata dell’intero apparato locomotore, e un rafforzamento delle capacità psicologiche, necessarie qualora sia necessario svolgere movimenti in condizioni di stress. Il condizionamento copre ogni aspetto della preparazione atletica e riprende in prevalenza i suoi principi dalla ginnastica funzionale. L’allenamento è quasi sempre svolto a corpo libero e mantiene un carattere di propedeuticità alla tecnica, ovvero riflette quei gesti atletici e quei movimenti che poi saranno impiegati per apprendere le tecniche fondamentali. La parte tecnica è suddivisa in un segmento parkour flow, che trae origine dalla sperimentazione dei pionieri e copre tutte le fondamenta della disciplina (tecniche di volteggio e scavalcamento, tecniche di arrampicata e di attraversamento, tecniche di caduta e di rotolamento, etc.), e in un segmento freestyle, che trae i suoi principi dalla ginnastica artistica, trasponendo e reinventando l’acrobatica in un ambiente urbano.

 

 

Uno degli elementi distintivi del parkour è l’approccio cooperativo, ovvero il principio secondo cui l’allenamento è finalizzato alla crescita del gruppo, inteso come un insieme di individui che si completano, si aiutano, si stimolano, si divertono e si muovono insieme. Un gran numero di esercizi che caratterizzano il sistema di condizionamento del parkour richiede la partecipazione di più soggetti, che devono collaborare per raggiungere il fine preposto. In questo contesto, la competizione è assente, o perlopiù introdotta in una fase avanzata della disciplina, e sempre strumentale agli obiettivi originari. 

 

 

 

Parkour Workshop & Jam con Archie Aroyan e Sasha Shevchenko

 

 

R-evolution Studio offre corsi di parkour per bambini e adulti, guidati da personale qualificato attraverso sessioni di allenamento indoor e outdoor. Gli allenamenti sono guidati da tecnici certificati e supervisionati da operatori chinesiologici con laurea magistrale in scienze motorie. Le lezioni sono suddivise in base all’età e al livello dei partecipanti. Ogni decisione in merito alla suddivisione degli allievi è riservata al tecnico responsabile, che opererà tali scelte col fine di assicurare un adeguato standard di sicurezza e una naturale progressione tecnica.

 

ORARI

  • Corso Bambini gruppo #1 – Lunedì, Mercoledì e Venerdì, dalle 16.30 alle 17.30
  • Corso Bambini gruppo #2 – Martedì e Giovedì, dalle 18.00 alle 19.30
  • Corso ragazzi e adulti – Lunedì, Mercoledì e Venerdì, dalle 17.30 alle 20.30