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Ginnastica per anziani

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Responsabili:
Dott.ssa Simona Marignoli, LM in Scienze motorie e attività preventive e adattate
Dott. Andrea Bianchi, LM in Scienze motorie e attività preventive e adattate

 

Con l’avanzare dell’età il fisico va incontro a una progressiva riduzione dello stato di fitness. Oltre a una riduzione fisiologica della forza, dovuta alla sostituzione graduale del tessuto muscolare con quello connettivo, si rileva una perdita graduale di mobilità, unita a una riduzione dell’equilibrio, della coordinazione e delle capacità propriocettive complessive. Nelle donne è frequente l’affacciarsi di uno stato osteoporotico a seguito della menopausa e qualora non si segua uno stile di vita sano e attivo è possibile andare incontro a numerose patologie tipiche dell’anzianità, come il diabete mellito di tipo 2, l’ipertensione, o la dislipidemie.

L’esercizio fisico adattato (EFA) ci consente di rallentare il processo degenerativo fisiologico lavorando proprio sui livelli di forza, sulla mobilità articolare, sull’equilibrio, nonché sulla salute delle ossa. Inoltre, attraverso un allenamento di natura cardiovascolare, è possibile prevenire patologie cardiovascolari, diabete e dislipidemie, andando finanche a sostituire la terapia farmacologica.

L’esercizio fisico, per merito di reazioni fisiologiche che agiscono a livello biochimico e di un miglioramento delle condizioni di salute e di fitness, presenta anche un risvolto psicologico positivo, migliorando l’umore e riducendo i livello di stress.

Le linee guida dell’OMS indicano che adulti e anziani dovrebbero svolgere una quantità di attività fisica di moderata intensità compresa tra i 150 e i 300 minuti settimanali o tra i 75 e i 150 se d’intensità vigorosa, oppure combinazioni equivalenti delle due modalità. Attraverso il supporto di specifici test è possibile stabilire la giusta intensità dell’esercizio, che viene somministrato al soggetto anche sulla base delle sue caratteristiche morfologiche.

 

L’esercizio fisico adattato nei soggetti in età avanzata è gestito da operatori con formazione universitaria di tipo magistrale, eventualmente in collaborazione con gli operatori sanitari del centro R-evolution, nonché con i medici di famiglia qualora siano da tenere in considerazione eventuali stati patologici stabilizzati.